1. Home -
  2. I Vini -
  3. Müller Thurgau

MÜLLER THURGAU

TRENTINO DOC SUPERIORE

Alcol 12.5% vol
2088 bottiglie
Temperatura di servizio 6-8°
Più dettagli su Müller Thurgau
Vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdi. Incanta con il suo bouquet di fienagione di erbe aromatiche alpine quali il timo, la salvia e la menta selvatica, completato da fiori bianchi e di trifoglio. Al palato si offre complesso, deciso, con un’acidità vibrante, immensamente lungo; intriga la nota di pietra porfirica del territorio cembrano elegantemente fusa in sentori di cedro e limone candito, completati da una leggera speziatura di cannella
<strong>MÜLLER THURGAU</strong>
In Trentino le prime informazioni sul Müller Thurgau sono riportate nel 1950 sul quindicinale “Agricoltura Trentina” dell’Ispettorato dell’Agricoltura della Provincia, a cura del dott. Gino Salvaterra. Nella nota si riferisce di una sperimentazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige di circa 10 anni che ha portato a giudizi positivi su questa nuova varietà, purché si preferiscano le zone fra i 500 e i 750 metri di altitudine, e per le quote di 500 – 550 metri le esposizioni meno solatie.

Per il Müller Thurgau Musivum sono stati scelti vigneti con queste caratteristiche, nei pressi degli abitati di Cembra e di Ville di Giovo, in Val di Cembra Qui i suoli sono tendenzialmente sabbiosi o franco–sabbiosi, spesso ricchi in scheletro arrotondato con riserva idrica limitata che esaltano le caratteristiche produttive di questa varietà. Caratteristici sono i terrazzamenti a vigneto sostenuti da muri a secco sui versanti formati da rocce porfiriche.
Le uve Müller Thurgau Musivum provengono da due diverse zone caratterizzate da esposizione e altitudine ottimali. I due vigneti vengono vendemmiati separatamente, con qualche giorno di ritardo rispetto alla media di maturazione. L’uva è raccolta nelle prime ore del mattino per preservarne la freschezza grazie alle basse temperature. Il conferimento avviene in contenitori forati e i grappoli vengono mantenuti in cella frigo per una notte, allo scopo di esaltare e trasferire al futuro mosto gli aromi presenti sulla buccia. Con lo stesso scopo, sono sottoposti a criomacerazione in pressa, per 4-5 ore, a temperatura inferiore ai 10 °C.
Con un apposito programma di pressatura, si evita l’ossidazione del mosto estratto. Tale mosto è lasciato per diversi giorni in vasca (stabulazione a freddo), con sospensione periodica delle fecce, cosicché le fibre e le particelle solide provenienti dalle bucce e dalla polpa possano ancora rilasciare al mosto le loro componenti aromatiche.
Una volta effettuata la flottazione per rimuovere tali particelle, i mosti sono inoculati con lieviti differenti tra le due partite, e comunque aromaticamente neutri - così da rispettare al meglio gli aromi primari del vitigno - e fermentati a circa 17°C fino a completo consumo degli zuccheri.
Le due cuvée vengono quindi affinate per tre mesi separatamente e poi, una volta unite, il vino è affinato ancora per un anno sulle fecce fini sempre in vasche di acciaio di piccole dimensioni. Dopo l’imbottigliamento è previsto un periodo di affinamento per almeno sei mesi in bottiglia.
Vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdi. Incanta con il suo bouquet di fienagione di erbe aromatiche alpine quali il timo, la salvia e la menta selvatica, completato da fiori bianchi e di trifoglio. Al palato si offre complesso, deciso, con un’acidità vibrante, immensamente lungo; intriga la nota di pietra porfirica del territorio cembrano elegantemente fusa in sentori di cedro e limone candito, completati da una leggera speziatura di cannella. L’annata 2019 porta con sé un bouquet di profumi eleganti e particolarmente freschi.
I Vini
Attenzione!
Per un'esperienza di navigazione completa utilizza il tuo dispositivo in verticale.
Grazie!